DESCRIZIONE E PRINCIPALI ESIGENZE ECOLOGICHE L’interpretazione di questo habitat è complessa perché tende a basarsi più su una caratterizzazione di tipo geomorfologico che vegetazionale. Vengono qui considerate le cosiddette “grize” ed eventuali campi solcati di significative dimensioni. Molti di essi sono quasi privi di copertura vegetazionale che si limita a poche specie nelle fessure umide (es. Geranium robertianum) oppure a piccoli praterelli sassosi (si veda l’habitat PC1). Sono certamente più importanti le specie crittogame quali muschi e licheni che ricoprono parte delle rocce. Spesso sono presenti anche alcuni arbusti quali Ostrya carpinifolia, Prunus mahaleb e Frangula rupestris. Esse poi possono organizzarsi al meglio a formare un arbusteto tipico dei litosuoli calcarei (associazione Frangulo-Prunetum mahaleb si veda l’habitat GM6). Questo habitat è presente in quasi tutta la ZPS anche se la massima concentrazione si ha nella zona dei laghi Carsici e di Duino, mentre alle formazione di carsismo epigeo e alle cime di alcuni rilievi (Oriolo et al., 2009). |