PROBLEMATICHE PRINCIPALI In habitat in cui la presenza di acqua rappresenta un fattore ecologico dominante, quali i boschi dei terrazzi fluviali, i boschi planinziali o quelli inondati, molte specie floristiche sono legate alla presenza di piante morte e la rimozione di queste può causarne la perdita. Piante morte o morienti rappresentano anche microhabitat idonei allo sviluppo di invertebrati, in particolare per le specie che si nutrono di necromasse o legno morto e per le specie il cui ciclo biologico dipende dalla presenza di queste strutture. Si riporta come esempio l’Osmoderma eremita che vive esclusivamente negli alberi cavi la cui formazione richiede tempi molto lunghi, anche decine di anni. Per molte specie di chirotteri queste piante rappresentano luoghi di riparo o di roost. |
RIFERIMENTI PROGRAMMATICI E LINEE DI FINANZIAMENTO La LR N. 9 nell’articolo 20 prevede contributi al fine di conservare delle specie dipendenti dal legname in decomposizione, nelle utilizzazioni forestali sono rilasciati in bosco alcuni alberi da destinare a invecchiamento a tempo indefinito o morti o morenti. |