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CARSO NATURA200

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CODICE BS1
OSTRIO-LECCETA SU SUBSTRATI CALCAREI

DESCRIZIONE E PRINCIPALI ESIGENZE ECOLOGICHE

L’ostrio-lecceta si sviluppa su substrato calcareo con conseguenti caratteristiche di siccità edafica. E’ una cenosi extrazonale (ovvero che si è insediata in un’area staccata dal suo areale, ma favorevole per le caratteristiche climatiche) che rappresenta il contatto tra la vegetazione mediterranea e quella euro-sibirica. Gli elementi floristici che tipizzano la composizione specifica di questo bosco sono principalmente di tipo mediterraneo. Oltre al leccio si trovano infatti specie come Cotinus coggygria,Phillyrea latifolia/latifolia, Smilax aspera, Rubia peregrina. Provengono invece dai querceti termofili caducifogli Fraxinus ornus, Ostrya carpinifolia, Carpinus orientalis, Acer monspessulanum, Frangula rupestris, Crataegus monogyna, Prunus mahaleb, Hippocrepis emerus subsp. emeroides, Asparagus acutifolius, Genista sp. Dal punto di vista prettamente fitosociologico esse appartengono ad una classe vegetazionale a se stante (Quercetea ilicis) molto ben rappresentata lungo tutta la costa mediterranea.Nell’ambito regionale sono presenti altre formazioni boschive caratterizzate dalla presenza del leccio e si tratta di frammenti boschivi lungo il litorale sabbioso descritti recentemente dal punto di vista fitosociologico (BS2). La peculiare posizione geografica ove si sviluppa la lecceta e la sua rarità sono fattori che le conferiscono un notevole valore naturalistico e paesaggistico. Essa è presente nell’area della Cernizza e lungo la costiera in modo frammentario da Duino fino a Santa Croce,dove viene meno a causa del passaggio al flysch (Oriolo et al., 2009).

CORRISPONDENZA CON HABITAT NATURA 2000

9340

foreste di quercus ilex e quercus rotundifolia

SINTASSONOMIA

Ostryo-Quercetum ilicis Trinajstić (1965) 1974

GEOMORFOLOGIA

INCLINAZIONE: 5° - 30° (-50°)
ESPOSIZIONE: prevalentemente Sud

VEGETAZIONE

EXTRAZONALE

VULNERABILITÀ

MOLTO VULNERABILE

RESILIENZA

HABITAT RICOSTITUIBILE IN TEMPI MOLTO LUNGHI (75 - 150 ANNI)

FATTORI DI PRESSIONE ANTROPICA

165

gestione forestale - pulizia sottobosco

166

gestione forestale - rimozione piante morte o morienti

180

incendi

403

abitazioni disperse

720

calpestio eccessivo

954

evoluzione delle biocenosi - invasione di una specie

976

relazioni interspecifiche della flora - danni da specie da caccia

AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI GESTIONE

IA3

eradicazione specie vegetali alloctone

IA6

destrutturazione di sentieri esistenti

IN9

misure silvoambientali

IN14

indennità natura 2000

MR1

realizzazione carta degli habitat del carso triestino e goriziano

MR26

censimento delle aree boscate da lasciare alla libera evoluzione

RE1

divieto di immissione di specie animali e vegetali alloctone

RE2

divieto di impiego di specie arboree e arbustive alloctone nei rimboschimenti e negli altri interventi selvicolturali

RE6

regolamentazione delle utilizzazioni forestali

RE27

regolamento della fruizione

RE29

disciplina delle riduzioni di superficie boscata

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NATURA 2000

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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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