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CARSO NATURA200

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CODICE PM1
PRATI DA SFALCIO DOMINATI DA ARRHENATHERUM ELATIUS

DESCRIZIONE E PRINCIPALI ESIGENZE ECOLOGICHE

Nell’area carsica sono presenti prati da sfalcio di tipo piuttosto xerico che si sviluppano nelle aree pianeggianti, su suoli profondi con massima concentrazione nelle prossimità dei paesi. A questo tipo principale si accompagna un aspetto più fresco e mesico dei fondi di dolina su profondi accumuli di terre rosse. L’aspetto tipico del tavolato è stato descritto come Anthoxantho Brometum erecti e rappresenta quasi una transizione fra la classe della landa carsica (Festuco-Brometea) e quella dei prati stabili in senso stretto (Molinio- Arrhenateretea). L’ultima revisione su questo tipo di habitat, attribuisce questi prati proprio a quest’ultima classe ma con una forte presenza di specie xeriche. Gli arrenatereti delle doline invece perdono molte delle specie più xeriche e si arricchiscono di specie tipicamente mesofile tanto da essere riferiti alla subass. holcetosum lanati dell’associazione Centaureo carniolicae-Arrhenatheretum elatioris, presente in tutta l’Italia settentrionale. A livello di habitat FVG, anche per una coerenza gestionale, sono mantenuti entrambi dentro PM1. Si tratta in ogni caso di praterie che sono regolate dallo sfalcio e da eventuale arricchimento di nutrienti (concimazione animale) e che si trovano in differente stato diconservazione. In effetti solo quelli più prossimi ai borghi carsici e quindi facilmente accessibili sono ancor oggi soggetti a sfalcio e ciò permette una giusta composizione floristica ed una relazione fra le specie garantita dai fenomeni competitivi. I piccoli lembi dei fondi delle doline invece si trovano speso in fase di incespugliamento da parte di Prunus spinosa. In alcuni casi questi prati sono sottoposti a pascolo equino e diventa molto difficile individuarne la flora originaria e garantirne l’attribuzione a PM1. Fra i sistemi di prati da sfalcio più significativi si possono ricordare quelli di Draga Santa Elia, Basovizza, Gropada, Trebiciano, Opicina Campagna, Zolla di Monrupino, Rupingrande, Sgonico, Malchina, Ceroglie, e dell’area del Vallone di Gorizia (Oriolo et al., 2009).

CORRISPONDENZA CON HABITAT NATURA 2000

6510

praterie magre da fieno a bassa altitudine (alopecurus pratensis, sanguisorba officinalis)

SINTASSONOMIA

Arrhenatherion elatioris W. Koch 1926

GEOMORFOLOGIA

INCLINAZIONE: pianeggiante
ESPOSIZIONE: -

TAPPA MATURA

Seslerio autumnalis-Quercetum petraeae (Poldini 1964 n.n.) Poldini 1982

VEGETAZIONE

ZONALE

VULNERABILITÀ

MEDIAMENTE VULNERABILE

RESILIENZA

HABITAT RICOSTITUIBILE IN TEMPI LUNGHI (20 - 75 ANNI)

FATTORI DI PRESSIONE ANTROPICA

101

coltivazione - modifica delle pratiche colturali

102

coltivazione - mietitura/sfalcio

120

fertilizzazione

950

evoluzione delle biocenosi

AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI GESTIONE

IA3

eradicazione specie vegetali alloctone

IA24

interventi di manutenzione e ripristino dei prati umidi

IN1

mantenimento dei prati

MR1

realizzazione carta degli habitat del carso triestino e goriziano

RE1

divieto di immissione di specie animali e vegetali alloctone

RE14

norme di tutela dei prati da sfalcio

space

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NATURA 2000

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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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