Rana dalmatina Rana agile | Reptiles and Amphibians of Britain and Europe - E.N Arnold & J.A.Burton
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CODICE NATURA2000 | dalm | CLASSE | Amphibia | ORDINE | Anura | FAMIGLIA | Ranidae |
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LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE • Direttiva Habitat all.IV • Legge regionale 9/2007 • Convenzione di Berna all.I
CARATTERISTICHE ECOLOGICHE La specie è presente nei principali stagni, nonché in alcune vasche e cisterne con assenza di ittiofauna, e presenza d’acqua almeno da febbraio a luglio. In taluni di questi ambienti vi sono popolazioni consistenti. L’importante è continuare a garantire la presenza di stagni con le suddette caratteristiche, costruendone di nuovi ove siano scarsi (per consentire l’interscambio genetico tra popolazioni) e dove gli stagni più antichi vanno incontro a interramento naturale (solo dove non sarà possibile la costruzione di nuovi stagni limitrofi,si suggerisce di operare un ripristino del biotopo senescente). Ovviamente va evitata l’antropizzazione (anche agricola) in un raggio minimo di almeno 25 m dal bordo degli stagni (100 m, raggio ottimale) (Museo Civico di St. Nat. di Trieste, 2009).
Piuttosto frequente in tutta la regione Friuli Venezia Giulia. E' specie di ecotono forestale (boschi misti e a latifoglie), prediligendo le macchie arbustate piuttosto luminose ma si rinviene spesso lungo i margini di coltivi e dei prati stabili; in pianura è spesso limitata alle fasce di bosco lungo le principali aste fluviali. Si accoppia a fine febbraio - inizio marzo negli specchi d'acqua stagnanti eccetto in quelli con alte densità di pesci (selettività dell'habitat riproduttivo = bassa). Le femmine depongono fino a 2000 uova (fecondità = alta) in grossi ammassi gelatinosi quasi sempre isolati, che in breve si sfaldano e vengono a galla. Dieta insettivora generalista. AREA DI DISTRIBUZIONE NATURALE La specie è ampiamente diffusa in Europa centromeridionale ed è piuttosto frequente in tutta la regione Friuli Venezia Giulia, dal livello del mare quasi fino ai 600 metri di quota. In molte località della pianura friulana la specie è sintopica con Rana latastei e in alcune stazioni poste ai margini delle Prealpi Giulie coabita anche con Rana temporaria. Piuttosto frequente in buona parte del territorio regionale, nella bassa e sui colli morenici è talora meno frequente di Rana latastei, mentre è
molto comune sul Carso triestino e goriziano. BIBLIOGRAFIA E FONTI Salvaguardia dell’erpetofauna nel territorio di Alpe Adria – AA.VV. Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna – Ufficio studi faunistici - 2007
Elenco delle specie oggetto del monitoraggio e note gestionali e conservative su specie e ambienti. Museo Civico di Storia Naturale di Trieste. 2009
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