Euphydryas aurinia Scacchiera della Succisa | Dr. F. Nemos
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CODICE NATURA2000 | 1065 | CLASSE | Hexapoda | ORDINE | Lepidoptera | FAMIGLIA | Nymphalidae |
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LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE • Direttiva Habitat all.II • Legge regionale 9/2007 • Convenzione di Berna all.I
CARATTERISTICHE ECOLOGICHE E’ specie sicuramente molto rara sul Carso, perché legata ad un ambiente poco rappresentato nel SIC (prati umidi con presenza di Dipsacaceae, sopr. Scabiosa). Dati inediti riportati nel database la segnalano per la parte est del SIC , in aree in effetti caratterizzate da prati umidi o corsi d’acqua. Per favorire la specie, si sottolinea l’importanza della tutela dei prati umidi (Museo Civico di St. Nat. di Trieste, 2009).
E’ una farfalla di medie dimensioni, con una estesa variabilità individuale. La parte superiore delle ali è giallo camoscio con macchie cellulari e fasce rosso -arancio e disegni neri variabili. Sull’ala posteriore vi sono macchie scure in ogni segmento della fascia arancione. Le parti inferiori sono più pallide, grigio giallastre con fasce bruno arancione chiaro; nell’ala anteriore non vi sono macchie nere evidenti. La femmina è generalmente più grande del maschio.
Questa specie frequenta aree prative di vario tipo, quali prati umidi su substrato acido o neutro, brughiere, prati aridi su calcare. Sia il pascolo, purché non eccessivo, che gli incendi appaiono fondamentali per la specie, perché impediscono la successione della vegetazione verso il bosco. Le uova vengono deposte a gruppi sulla pagina inferiore delle foglie, di solito nel mese di giugno. La schiusa avviene dopo circa 3 settimane. Le giovani larve sono gregarie, e tessono sulla pianta ospite (diverse specie erbacee: Morso del diavolo Succisa pratensis e Ambretta comune Knauzia arvensis per la forma aurinia) una tela comunitaria. Dopo la terza muta iniziano l’ibernazione. All’inizio della primavera emergono dal rifugio invernale e riprendono ad alimentarsi nella tela comunitaria, ma si disperdono dopo la quinta muta e alla sesta si sviluppa la crisalide. Le immagini compaiono dopo 15 giorni e si osservano dalla fine di aprile a tutto maggio. AREA DI DISTRIBUZIONE NATURALE L’areale della specie si estende dall’Europa occidentale attraverso la Russia, fino alla Corea. In Italia sono presenti 3 forme che possono essere considerate
specie distinte: aurinia nella Pianura Padana, provincialis in Liguria e nella penisola
e glaciegenita sulle Alpi. In regione è segnalata soprattutto nella Venezia Giulia. STATO DI CONSERVAZIONE | AREA DI DISTRIBUZIONE NATURALE | FAVOREVOLE | POPOLAZIONI | NON DETERMINABILE | HABITAT DELLA SPECIE | FAVOREVOLE | PROSPETTIVE FUTURE | FAVOREVOLE | VALUTAZIONE COMPLESSIVA | FAVOREVOLE |
BIBLIOGRAFIA E FONTI Fauna italiana inclusa nella Direttiva Habitat - Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, Direzione Protezione Natura - 2004
Elaborazione di proposte di misure di conservazione e gestione per il Piano di gestione del sito SIC Carso triestino e goriziano e ZPS Aree carsiche dellaVenezia Giulia - Dipartimento di Biologia dell'Università di Trieste 2007
Elenco delle specie oggetto del monitoraggio e note gestionali e conservative su specie e ambienti. Museo Civico di Storia Naturale di Trieste. 2009
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