Lycaena dispar Licena delle paludi, Ramato delle paludi |
CODICE NATURA2000 | 1060 | CLASSE | Hexapoda | ORDINE | Lepidoptera | FAMIGLIA | Lycaenidae |
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LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE • Direttiva Habitat all.II • Convenzione di Berna all.I • Direttiva Habitat all.IV • Legge regionale 9/2007
CARATTERISTICHE ECOLOGICHE E’ un Licenide di medie dimensioni con parti superiori rosso rame dorato con una stretta barra nera e sottili bordature nere ai margini delle ali. La parte inferiore delle ali anteriori porta una serie di punti allineati e piccoli disegni marginali che precedono la bordatura marginale grigia. La parte inferiore delle ali posteriori è grigio-azzurro chiaro, con una larga fascia rossa ai margini dell’ala e macchie nere dei disegni cerchiate di chiaro. La femmina è più grande, con una serie di macchie nere sull’ala anteriore e con una larga fascia arancione ai margini del bordo delle ali posteriori.
Specie fortemente igrofila, frequenta aree prative umide, torbiere, acquitrini, paludi e margini dei fossi, dove si sviluppano le piante ospiti. E’ legata ad ambienti aperti, con vegetazione erbacea alta da 40 cm a 1.5 m ed è presente in Europa fino ai 1000 m; l’area minima vitale è pari a 30 ha in Europa meridionale, fino a 70 ha in Europa settentrionale mentre le densità sono basse (da 4-10 individui/ha a 50 individui/ha). Esistono due o più generazioni e una volta deposto l’uovo schiude in circa una settimana. La larva della generazione estiva si alimenta su piante erbacee (Rumex e Polygonium) per circa 25 giorni e subisce 4 mute. La larva invernale si alimenta fino alla 2° muta, poi si iberna fino alla primavera successiva. Lo stadio di crisalide dura 18 giorni. Gli adulti sono attivi da maggio ad agosto. E' strettamente stanziale (DP=medio). In condizioni naturali caratterizza gli aggruppamenti vegetali tipici (Polygono-Bidentetum), frequenta inoltre le rive dei canali.
Specie molto rara sul Carso essendo legata alle zone paludose.
Dallecollezioni storiche del Museo Civico di Storia naturale di Trieste la specie risulta segnalata per la dolina di Percedol. tra Opicina e Zolla di Monrupino (Museo Civico di St. Nat. di Trieste, 2009). CATEGORIA DI MINACCIA IUCN Minacciata AREA DI DISTRIBUZIONE NATURALE La specie è distribuita dall’Europa occidentale fino al bacino dell’Amur in Russia.
La forma nominale è presente in Olanda ed in Inghilterra (introdotta). La sottospecie rutila occupa il resto dell’areale europeo. In Italia si rinviene nelle
regioni settentrionali fino all’alta Toscana. In regione è ampiamente diffusa dalla pianura al piano montano. STATO DI CONSERVAZIONE | AREA DI DISTRIBUZIONE NATURALE | INADEGUATO | POPOLAZIONI | NON DETERMINABILE | HABITAT DELLA SPECIE | INADEGUATO | PROSPETTIVE FUTURE | INADEGUATO | VALUTAZIONE COMPLESSIVA | INADEGUATO |
BIBLIOGRAFIA E FONTI Fauna italianainclusa nella Direttiva Habitat - Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, Direzione Protezione Natura - 2004
Elaborazione di proposte di misure di conservazione e gestione per il Piano di gestione del sito SIC Carso triestino e goriziano e ZPS Aree carsiche della Venezia Giulia - Dipartimento di Biologia dell'Università di Trieste 2007
Elenco delle specie oggetto del monitoraggio e note gestionali e conservative su specie e ambienti. Museo Civico di Storia Naturale di Trieste. 2009
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