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CARSO NATURA200

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Euphrasia marchesetti
Eufrasia di Marchesetti


G.Bolognini ©

CODICE NATURA2000

1714

CLASSE

Magnoliopsida

ORDINE

Scrophulariales

FAMIGLIA

Scrophulariaceae

LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE

• Direttiva Habitat all.II

• Convenzione di Berna all.I

• Direttiva Habitat all.IV

• Legge regionale 9/2007

Lista rossa regionale
Lista rossa nazionale
 

CARATTERISTICHE ECOLOGICHE

È una pianta alta fino a 20-25 cm, dai piccoli fiori bianchi screziati di violetto che fiorisce a fine estate, da agosto ad ottobre, formando delle nuvole biancastre nelle parti più aperte e luminose delle torbiere.
Scoperta alla fine del 1800 nelle paludi costiere del Lisert, nei pressi di Monfalcone, è una specie endemica che presenta la maggior parte del proprio areale in Friuli Venezia Giulia e Veneto orientale. Specie caratteristica delle torbiere alcaline e delle stazioni più igrofile ed aperte delle prateria a Molinia della pianura e della fascia collinare, ha la particolarità di essere l’unica specie annuale tra le piante della torbiera alcalina: compie infatti tutto il ciclo vegetativo nell’arco di poche settimane, producendo una grande quantità di piccolissimi semi. La riproduzione è sessuata e avviene per via zoogamica. La specie è legata ad habitat aperti e luminosi e tollera male l’accumulo di sostanze vegetali morte e l’incespugliamento. Si trova anche negli orli di boschi freschi e maturi a rovere e cerro (Seslerio autumnalis-Quercetum petraeae (Poldini 1964 n.n.) Poldini 1982).
Il fattore fondamentale per la sua sopravvivenza nell’area appare la necessità di sfalci almeno periodici con asporto della biomassa vegetale per garantire gli spazi e la luminosità necessaria allo sviluppo delle plantule. La specie è infatti sparita completamente da diverse stazioni, tanto in pianura che in collina, a causa della mancanza degli sfalci o almeno degli incendi che periodicamente vi venivano effettuati.
La specie peraltro, a differenza delle altre endemiche delle torbiere, sembra in grado di riprendersi, sia pure con fluttuazioni numeriche tipiche delle specie annuali, nelle stazioni dove siano ripristinate condizioni adatte.

CATEGORIA DI MINACCIA IUCN

IUCN: non considerata

Livello nazionale: VU = vulnerabile
Fonte: repertorio della Flora Italiana protetta (MATT-SCN, 2001)

AREA DI DISTRIBUZIONE NATURALE

La specie è attualmente presente nella pianura friulana in numerose località isolate, sul Carso e lungo la fascia costiera. E’ presente anche nelle zone umide delle colline moreniche.

STATO DI CONSERVAZIONE

AREA DI DISTRIBUZIONE NATURALE

INADEGUATO

POPOLAZIONI

INADEGUATO

HABITAT DELLA SPECIE

CATTIVO

PROSPETTIVE FUTURE

INADEGUATO

VALUTAZIONE COMPLESSIVA

CATTIVO

BIBLIOGRAFIA E FONTI

www.lifefriulifens.it --
Elaborazione di proposte di misure di conservazione e gestione per il Piano di gestione del sito SIC Carso triestino e goriziano e ZPS Aree carsiche della Venezia Giulia - Dipartimento di Biologia dell'Università di Trieste 2007 --


 

FATTORI DI PRESSIONE ANTROPICA CHE INFLUENZANO LA SPECIE

165

gestione forestale - pulizia sottobosco

250

prelievo/raccolta di flora in generale

920

inaridimento

950

evoluzione delle biocenosi

AZIONI DEL PIANO DI GESTIONE CHE INTERESSANO LA SPECIE

IA4

incremento attività di repressione bracconaggio e di controllo

IA24

interventi di manutenzione e ripristino dei prati umidi

IN1

mantenimento dei prati

MR2

monitoraggio specie floristiche

PD6

programma di divulgazione e sensibilizzazione generale: incontri con il pubblico - serate tematiche

PD8

formazione specifica per i monitoraggi degli habitat e delle specie di flora e fauna rivolta a personale della regione e delle province

RE6

regolamentazione delle utilizzazioni forestali


 

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NATURA 2000

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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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