DESCRIZIONE E PRINCIPALI ESIGENZE ECOLOGICHE Questo habitat di interesse comunitario si presenta molto articolato sia a livello regionale che a livello carsico. Infatti esso racchiude tutte le praterie magre dei suoli carbonatici della fascia planiziale e collinare del Friuli Venezia Giulia. Queste associazioni vegetazionali vengono tutte incluse nell’ordine a gravitazione illirica Scorzoneretalia (classe Festuco-Brometea), caratterizzato da una forte presenza di specie balcaniche che si sono spinte verso occidente nelle fasi di ricolonizzazione postglaciale. Esse trovano la massima concentrazione nella flora e vegetazione carsica per poi diffondersi con progressiva minor concentrazione sia lungo le porzioni inferiori delle Prealpi calcaree che nella pianura friulana (magredi e terrazzamenti della fascia delle risorgive). Questi habitat, fino alle integrazioni proposte dalla Slovenia nel 2003, erano riferiti all’habitat 6210 valido per tutta Europa, senza caratterizzazione fitogeografica. Nel 62A0 sono incluse praterie sia carsiche che magredili -prealpine, sia pioniere che tipiche di suoli più evoluti (ferretti o terre rosse). Nel caso dell’altopiano carsico sono qui incluse tre associazioni vegetali (e tre habitat FVG) dall’ecologia ben distinta e precisamente:- Praterie primarie borigene che sono formazioni semirupestri primarie durevoli tipiche dei ciglioni carsici quali la Val Rosandra (Genisto-Seslerietum, PC3)- Landa carsica ovvero il pascolo tipico dei suoli carbonatici della fascia collinare.Sono qui incluse sia la landa termofila del Carso monfalconese sia quella tipica del resto del Carso (Centaureo Chryospogonetum e Carici humilis-Chrysopogonetum, PC4)- Prati pascoli su terre rosse con una flora tipica di situazioni meno pietrose ed asciutte e con aspetti di passaggio verso i prati da sfalcio (Danthonio- Scorzonereteum, PC9) - (Oriolo et al., 2009) |