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CARSO NATURA200

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CODICE EU 102
COLTIVAZIONE
MIETITURA/SFALCIO

CATEGORIA
AGRICOLTURA, FORESTE

DESCRIZIONE

In questo contesto non viene considerata la mietitura, considerando praticamente irrilevante la superficie distinata ai seminativi all'interno del sito Natura2000. Sul Carso vengono effettuati uno o due sfalci all'anno, di cui il primo nella tarda primavera (maggio) e il secondo a settembre. L'area presenta spesso difficoltà alla meccanizzazione delle operazioni di sfalcio.

PROBLEMATICHE PRINCIPALI

Lo sfalcio, a seconda del periodo in cui viene effettuato, può favorire o meno determinate specie di flora e può provocare disturbo anche grave a specie faunistiche, come nel caso degli uccelli nidificanti a terra. Gli sfalci effettuati nella stagione riproduttiva, ovvero quando le uova sono già deposte nel nido e fino a quando i pulcini non diventano nidifughi, possono compromettere seriamente il successo riproduttivo. Se la perdita del nido avviene in epoca abbastanza precoce, diverse specie possono avere covate di rimpiazzo. Per questo il periodo in cui si sfalcia, i mezzi utilizzati per lo sfalcio (lo sfalcio meccanizzato provoca danni più gravi, solo parzialmente mitigabili con l'uso di barre di involo) e le modalità con cui si effettua questa attività (sfalciare dal centro dell'appezzamento verso l'esterno, procedendo lungo cerchi concentrici, consente agli animali di scappare) sono determinanti per la conservazione di numerose specie, in particolare di uccelli.D'altra parte l'abbandono dello sfalcio è oggi una seria minaccia per habitat di grande importanza. L'abbandono dello sfalcio induce veloci fenomeni di infeltrimento, abbassamento della biodiversità e ingresso di arbusti negli ambienti aperti, con effetti negativi su flora e fauna. Le specie di invertebrati strettamente legate ad ambienti aperti con vegetazione erbacea (es: Saga pedo) risentono fortemente di ogni riduzione e alterazione degli habitat.

IMPORTANZA SOCIO-ECONOMICA

L’attività di sfalcio è tradizionalmente legata alla produzione zootecnica, attività che dopo un periodo di netto declino risulta oggi in leggera ripresa, per la produzione di prodotti di qualità (formaggi di latte vaccino, ovino e caprino, carni biologiche) destinati anche alla vendita diretta in agriturismo.

ESTENSIONE DELLA PRESSIONE

Dai dati del Censimento Agricolo (ISTAT 2000) si rileva che nei comuni includenti le aree ZPS e dei SIC la SAU investita in prati permanenti e pascoli rappresenta il 68% del totale con una superficie di 1.693 ha.Informazioni di maggiore dettaglio in merito alle attività di sfalcio derivano dalla relazione annuale 2005 del PSR 2000-2006, con riferiemento alla misura destinata al mantenimento dei prati e dei pascoli, dai quali si evidenzia che le superfici impegnate sono comprese tra 50-100 ha per i comuni di Trieste e Sgonico, Savogna d’Isonzo e Doberdò del Lago, tra 10-50 ha per Sgonico e San Dorligo della valle inferiore a 10 per Sagrado e Monfalcone.

RIFERIMENTI PROGRAMMATICI E LINEE DI FINANZIAMENTO

Misure previste dal PSR 2007-2013:, misura 2.1.3, indennità natura 2000 (la misura si applica nei siti Natura 2000 evidenziati all’allegato 4 del PSR, limitatamente a quelli in cui vigono misure di salvaguardia o conservazione per il periodo 2007/2013 ), misura 2.1.4, pagamenti agroambientali, con particolare riferimento all’azione 3, Mantenimento dei prati ed all’azione 2.

STATO DELLE CONOSCENZE

I dati disponibili si riferiscono ai censimenti ISTAT ed alle basi di dati del monitoraggi del PSR 2000-2006 relativi alle azioni a sostegno della gestione dei prati e dei prati pascolo facenti capo alle misure agroambientali, questi ultimi risultano aggregati a livello comunale. Un dettaglio maggiore si potrebbe ottenere dal loro collegamento con le basi di dati catastali.

BIBLIOGRAFIA E FONTI

Elaborazione di proposte di misure di conservazione e gestione per il Piano di gestione del sito SIC Carso triestino e goriziano e ZPS Aree carsiche della Venezia Giulia - Dipartimento di Biologia dell'Università di Trieste 2007


 

HABITAT REGIONALI MINACCIATI DAL FATTORE

PM1

prati da sfalcio dominati da arrhenatherum elatius

PU5

praterie su suoli argillosi umidi del carso dominate da molinia caerulea

UC11

vegetazioni su suoli a forte imbibizione d'acqua dolce e delle olle di risorgiva dominate da cladium mariscus

SPECIE INFLUENZATE DAL FATTORE

Saga pedo  (Stregona dentellata)

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NATURA 2000

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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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