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CARSO NATURA200

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ASSE 4
ATTIVITÀ SPORTIVE E DEL TEMPO LIBERO

Le attività ricreative sono estremamente differenziate e diffuse nell’area carsica, a causa della vicinanza con la città di Trieste e del ruolo di “polmone verde” che la città attribuisce al Carso. Questo comporta anche un’elevata rilevanza delle attività in esame dal punto di vista socio-culturale e un forte legame dei residenti in città con l’entroterra carsico. Non si tratta unicamente di attività di svago, ma di un modello di percezione del territorio che può avere grande rilevanza nel buon esito della pianificazione del sito Natura 2000 e che va certamente confrontato con la diversa percezione che del territorio hanno le comunità residenti. La popolazione urbana del capoluogo tendenzialmente percepisce l’esigenza di conservazione come una conservazione dell’ambiente il più possibile naturale a fini ricreativi; la popolazione “rurale” del territorio carsico invece percepisce la conservazione come una fusione di aspetti ambientali, sociali, culturali ed economici in cui l’uomo è parte integrante dell’ecosistema e non solo un visitatore occasionale.

I due approcci possono presentare alcuni elementi di conflitto, ma possono essere risolti con opportune misure di gestione e soprattutto con un confronto aperto e costruttivo tra le varie parti coinvolte. In realtà i due approcci sono accomunati dall’esigenza di difendere il territorio da altre minacce, come l’urbanizzazione e l’infrastrutturazione, ed è quindi possibile trovare numerosi punti di convergenza.

Tra le attività sportive e del tempo libero più praticate si segnalano l’arrampicata sportiva, la speleologia, l’escursionismo, ma molta altre attività sono praticate e in via di incremento (mountain bike, equitazione da campagna)

Gli obiettivi generali del piano sono i seguenti:

- indirizzare la massima concentrazione della fruizione verso aree meno sensibili, attraverso la valorizzazione o realizzazione di infrastrutture di servizio (parcheggi, aree attrezzate ma anche punti di ancoraggio artificiale per le barche) e attraverso la destrutturazione di sentieri esistenti;

- regolamentare la fruibilità del sito sia con norme generali che dedicate ad ambienti particolarmente rilevanti (grotte, pareti rocciose, zone costiere)

- aumentare la sensibilità dei fruitori con campagne di informazione mirate e con il coinvolgimento diretto delle associazioni nella gestione del sito

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NATURA 2000

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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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