La rete stradale rappresenta una minaccia a diverse scale, sia in termini di impatto localizzato nelle immediate vicinanze, ad esempio favorendo l’ingresso di specie vegetali alloctone, sia nel suo complesso con problemi di inquinamento, di frammentazione degli habitat e di effetto barriera per il movimento di specie.

Gli elettrodotti costituiscono un problema significativo per l’avifauna a causa di elettrocuzione e collisione e comunque contribuiscono alla frammentazione degli habitat e di diminuzione di connettività per le specie animali anche con le necessarie strutture di servizio (piste, ecc).

L’oleodotto ugualmente può contribuire alla frammentazione degli habitat e alla diminuzione di connettività per le specie animali . Non va trascurato inoltre l’impatto che ha avuto nella diffusione di specie vegetali alloctone.

Gli obiettivi del piano al riguardo sono:

- pianificare e attuare interventi di mitigazione degli impatti per le strutture esistenti; gli interventi potranno in buona parte dei casi essere attuati in corrispondenza della manutenzione ordinaria/straordinaria.

- per la realizzazione di nuove infrastrutture, in linea generale si ritiene che dovrebbero essere evitate, posto che il territorio in esame risulta già pesantemente sfruttato in questosenso, con problemi significativi di frammentazione degli habitat (senza contare l’aspetto meramente paesaggistico, che però diventa estremamente rilevante in un’ottica di valorizzazione ecoturistica del territorio). In caso di nuovi progetti, come l’allargamento dell’autostrada, la linea TAV/TAC, nuovi elettrodotti, ecc. vanno sempre attentamente valutate le soluzioni alternative che consentano di evitare l’attraversamento del sito e qualora queste realmente siano non percorribili o inesistenti, dovranno essere introdotte misure di compensazione rilevanti. La presenza di specie e habitat prioritari (come ad esempio il Proteo) naturalmente richiederà che la valutazione incidenza sia effettuata ai sensi dell’art. 6 paragrafo 4 secondo periodo della direttiva 92/43/CEE.