Nel perimetro del sito non sono incluse aree urbanizzate. Per questo motivo attualmente la proposta di piano non prevede azioni specifiche al riguardo, se non alcune azioni di sensibilizzazione e l'obiettivo preciso di completare la rete fognaria, anche con impianti innovativi come la fitodepurazione, al fine di salvaguardare gli habitat sotterranei.

In realtà, dato che i centri abitati sono al di fuori del sito (rimangono all’interno solo alcune case sparse) e sono generalmente circondati da una vasta zona “cuscinetto” rispetto al perimetro, si è dato per acquisito il fatto che all’interno del sito non si verifichi espansione edilizia ad eccezione delle strutture agricole strettamente necessarie, da autorizzare solo nelle aree meno sensibili e comunque previa valutazione di incidenza fino a quando non si sarà pervenuti ad una zonizzazione esaustiva.

Questo naturalmente non significa che l’espansione edilizia anche al di fuori del perimetro del sito non costituisca una minaccia, e anche seria, alla conservazione del sito stesso. Anzi, il consumo di territorio per fini residenziali, industriali, commerciali, artigianali è considerata una delle principali minacce in assoluto.

In generale non dovranno essere ammesse aree di espansione di nuovo impianto isolate dai contesti urbani preesistenti e/o di dimensioni chiaramente superiori alle esigenze di un ordinato, funzionale e realistico sviluppo urbanistico, rispettoso degli equilibri sia ambientali che sociali.

I piani regolatori comunali e le loro varianti dovranno comunque sempre essere sottoposti a valutazione di incidenza.