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CARSO NATURA200

IL SITO SIC-ZPS CARSO
IL PROGETTO “PIANO DI GESTIONE”
GLI HABITAT
LA FLORA
LA FAUNA
CHI SIAMO
PROCESSO PARTECIPATIVO

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M.Zamò ©

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LA RETE NATURA 2000

A partire dagli anni '70 il concetto di biodiversità e le problematiche relative alla progressiva perdita di diversità biologica a causa delle attività umane sono diventati oggetto di numerose convenzioni internazionali. Nel 1992, con la sottoscrizione della Convenzione di Rio sulla Biodiversità, tutti gli stati Membri della Comunità Europea hanno riconosciuto come priorità da perseguire la conservazione in situ degli ecosistemi e degli habitat naturali, ponendosi come obiettivo quello di "anticipare, prevenire e attaccare alla fonte le cause di significativa riduzione o perdita della biodiversità in considerazione del suo valore intrinseco e dei suoi valori ecologici, genetici, sociali, economici, scientifici, educativi, culturali, ricreativi ed estetici". L'approccio conservazionistico rivolto alle singole specie minacciate è dunque superato e questa visione viene tradotta a livello legislativo nelle due direttive comunitarie "Habitat" (Dir. 92/43/CEE) e "Uccelli" (Dir. 79/409/CEE), prime norme in cui emerge chiaramente l'importanza di un approccio ad ampia scala geografica per la tutela della biodiversità.

È in questo contesto che l'Unione Europea, con l’art. 3 della Direttiva "Habitat", sancisce la costituzione una rete ecologica europea denominata Natura 2000.

La direttiva Habitat è innovativa sotto diversi aspetti: 

- impegna gli stati membri a considerare con la medesima attenzione gli habitat naturali e quelli seminaturali (come le aree ad agricoltura tradizionale, i boschi utilizzati, i pascoli, ecc.), ossia ambienti la cui conservazione dipende dalle attività rurali tradizionali, riconoscendone così il ruolo fondamentale nella conservazione della biodiversità. Alle aree agricole, per esempio, sono legate numerose specie animali e vegetali ormai rare e minacciate per la cui sopravvivenza è necessaria la prosecuzione e la valorizzazione delle attività tradizionali, come il pascolo o l'agricoltura non intensiva;

-  introduce il concetto di rete ecologica, per l’appunto la Rete NATURA 2000 composta da SIC e ZPS, da cui consegue l’obbligo di salvaguardare i corridoi ecologici che collegano tra loro i siti Natura2000;

 - sancisce il principio che l’unico modo efficace per conservare la biodiversità europea passi attraverso l’integrazione della tutela di habitat e specie animali e vegetali con le attività economiche e conle esigenze sociali e culturali delle popolazioni che vivono all'interno delle aree costituenti la rete Natura 2000.

Per Rete Natura 2000 si intende quindi un sistema coordinato e coerente di aree destinate alla conservazione della biodiversità. Si tratta di una vera e propria “rete ecologica”, formata da "nodi" – ovvero i siti SIC e ZPS - collegati tra loro  da corridoi ecologici. I "nodi" della Rete vengono individuati sulla base della presenza  al loro interno di particolari habitat e di specie di flora e di fauna di grande interesse conservazionistico e particolarmente vulnerabili. La costituzione di una rete assicura la continuità degli spostamenti migratori, dei flussi genetici delle varie specie e garantisce la vitalità a lungo termine degli habitat naturali.

I SIC sono “Siti di importanza comunitaria” mentre le ZPS sono “Zone di protezione speciale”.  Qual è la differenza? Le ZPS sono aree istituite specificamente per la protezione degli uccelli e derivano dall’attuazione della cosiddetta “Direttiva Uccelli”. I SIC sono invece dedicati alla protezione di habitat e specie di flora e fauna individuati come “di importanza comunitaria”. In questo caso la norma di riferimento è la cosiddetta “Direttiva Habitat”. Le aree spesso coincidono in tutto o in parte.

Mentre la “Direttiva Uccelli” ha per obiettivo la conservazione di tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo, la Direttiva Habitat ha per obiettivo la conservazione di alcuni particolari habitat naturali e seminaturali e di alcune specie di flora e fauna, ritenuti di interesse a livello europeo. Entrambe le direttive presentano degli allegati, contenenti elenchi di specie di fauna, di flora e di habitat da sottoporre a diversi gradi di tutela. 

A livello nazionale, le direttive Uccelli e Habitat hanno trovato recepimento rispettivamente con la Legge 157/92 e con il DPR 357/97 e le successive norme di modifica e integrazione.
A livello regionale la materia è disciplinata dalle leggi regionali 17/2006, 14/2007 e  7/2008.

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Normativa di riferimento

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Direttiva 74/409/CEE del 2 aprile 1979conservazione degli uccelli selvatici

Direttiva 74/409/CEE del 2 aprile 1979
conservazione degli uccelli selvatici

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Direttiva 92/43/CEE del 21 maggio 1992Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche

Direttiva  92/43/CEE del 21 maggio 1992
Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche

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Deceto Presidente della Repubblica 8 settembre 1997 n.357Regolamento di attuazione della direttiva 92/43/CEE

Deceto Presidente della Repubblica 8 settembre 1997 n.357
Regolamento di attuazione della direttiva 92/43/CEE

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Decreto Ministero Ambiente 3 aprile 2000Elenco delle zone di protezione speciale designate ai sensi della direttiva 79/409/CEEe dei siti di importanza comunitaria proposti ai sensi della direttiva 92/43/CEE

Decreto Ministero Ambiente 3 aprile 2000
Elenco delle zone di protezione speciale designate ai sensi della direttiva 79/409/CEE
e dei siti di importanza comunitaria proposti ai sensi della direttiva 92/43/CEE

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Decreto Ministero Ambiente 3 settembre 2002Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000

Decreto Ministero Ambiente 3 settembre 2002
Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000

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Deliberazione Giunta Regionale 10 febbraio 2006 n. 228Rete natura 2000 attuazione direttiva 92/43/cee ''habitat'' e direttiva 79/409/cee uccelliIndividuazione sito di importanza comunitaria e zona di protezione speciale: it3340006 carso triestino e goriziano

Deliberazione Giunta Regionale 10 febbraio 2006 n. 228
Rete natura 2000 attuazione direttiva 92/43/cee ''habitat'' e direttiva 79/409/cee uccelli
Individuazione sito di importanza comunitaria e zona di protezione speciale: it3340006 carso triestino e goriziano

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Legge Regionale 25 agosto 2006 n. 17Interventi in materia di risorse agricole, naturali, forestali e montagna e in materia di ambiente, pianificazione territoriale, caccia e pesca

Legge Regionale 25 agosto 2006 n. 17 
Interventi in materia di risorse agricole, naturali, forestali e montagna
e in materia di ambiente, pianificazione territoriale, caccia e pesca

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Deliberazione Giunta Regionale 8 febbraio 2007 n. 217Individuazione zone di protezione speciale

Deliberazione Giunta Regionale 8 febbraio 2007 n. 217
Individuazione zone di protezione speciale

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Decreto Ministero Ambiente 11 giugno 2007Modifica allegati DPR 357/97

Decreto Ministero Ambiente 11 giugno 2007
Modifica allegati DPR 357/97

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Legge Regionale 14 giugno 2007 n. 14Attuazione degli articoli 4, 5 e 9 della direttiva 79/409/CEE

Legge Regionale 14 giugno 2007 n. 14
Attuazione degli articoli 4, 5 e 9 della direttiva 79/409/CEE

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Legge regionale 21 luglio 2008 n. 7Attuazione delle direttive 2006/123/CE, 92/43/CEE, 79/409/CEE, 2006/54/CEe del regolamento (CE) n. 1083/2006 (Legge comunitaria 2007)

Legge regionale 21 luglio 2008 n. 7
Attuazione delle direttive 2006/123/CE, 92/43/CEE, 79/409/CEE, 2006/54/CE
e del regolamento (CE) n. 1083/2006 (Legge comunitaria 2007)

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Deliberazione Giunta Regionale 12 ottobre 2007 n. 2461Elenco degli interventi che non hanno incidenza significativasul SIC “Carso triestino e goriziano” e sulla ZPS “Aree carsiche della Venezia Giulia

Deliberazione Giunta Regionale 12 ottobre 2007 n. 2461
Elenco degli interventi che non hanno incidenza significativa
sul SIC “Carso triestino e goriziano” e sulla ZPS “Aree carsiche della Venezia Giulia

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Decisione della Commissione Europea 2008/25/CE del 13 novembre 2007Primo elenco dei siti di importanza comunitaria

Decisione della Commissione Europea 2008/25/CE del 13 novembre 2007
Primo elenco dei siti di importanza comunitaria

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Materiali

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Manuale interpretazione degli habitat comunitari

Manuale interpretazione degli habitat comunitari

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La gestione dei siti della rete Natura 2000Guida all'interpretazione dell'art. 6 della direttiva ”Habitat” 92/43/CEE

La gestione dei siti della rete Natura 2000
Guida all'interpretazione dell'art. 6 della direttiva "Habitat" 92/43/CEE

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Manuale per la gestione dei siti Natura 2000

Manuale per la gestione dei siti Natura 2000

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Natura 2000Per gestire il nostro patrimonio

Natura 2000
Per gestire il nostro patrimonio

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Manuale di indirizzo per la gestione delle aree tutelate del Friuli Venezia Giulia

Manuale di indirizzo per la gestione delle aree tutelate del Friuli Venezia Giulia
gli allegati al Manuale possono essere richiesti anche via email al Servizio tutela ambienti naturali e fauna

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Link utili

Tutta la legislazione europea
eur-lex.europa.eu/it/index.htm

L’Unione Europea per la conservazione della natura e della biodiversità
ec.europa.eu/environment/nature/index_en.htm

European Community Biodiversity Clearing House Mechanism
biodiversity-chm.eea.europa.eu/

Natura2000 in Slovenia
www.natura2000.gov.si/

Le direttive Habitat e Uccelli
www.europa.eu.int/scadplus/leg/it/lvb/l28076.htm
www.europa.eu.int/scadplus/leg/it/lvb/l28046.htm

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NATURA 2000

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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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