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CARSO NATURA200

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Proteus anguinus
Proteo


Reptiles and Amphibians of Britain and Europe - E.N Arnold & J.A.Burton

CODICE NATURA2000

1186

CLASSE

Amphibia

ORDINE

Urodela

FAMIGLIA

Proteidae

LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE

• Direttiva Habitat all.II prioritario

• Convenzione di Berna all.I

• Direttiva Habitat all.IV

• Legge regionale 9/2007
 

CARATTERISTICHE ECOLOGICHE

E’ specie inconfondibile con corpo allungato e cilindrico e coda compressa, zampe poco sviluppate (3 dita nelle anteriori e 2 nelle posteriori), occhi piccoli coperti dalla cute, colore normalmente biancastro. Mantiene per tutta la vita caratteri larvali, come le branchie, di color rosa salmone. Gli adulti sono lunghi 20-25 cm inclusa la coda.
Specie in declino e che occupaun'areale relativamente limitato (<200kmq). Vive in sistemi idrici sotterranei ad elevata durezza e ridotta temperatura dell'acqua ed è l'unico vertebrato europeo adattato alla vita in questi ambienti. Si accoppia in acque correnti sotterranee nei periodi di massimo livello dell'acqua che si hanno di solito in primavera (selettività dell'habitat di riproduzione = alta). La fecondazione è interna e avviene mediante l’assunzione da parte della femmina della spermatofora deposta dal maschio, al termine di un corteggiamento durante il quale i due partner si inseguono in cerchio, ciascuno con la testa a contatto con la cloaca dell’altro. La femmina, per alcune settimane, depone in media 40 uova (fecondità = media) sulla superficie inferiore di pietre o sporgenze delle rocce. A temperature di 10 °C, le uova schiudono dopo circa 4 mesi, liberando larve lunghe circa 20 mm. Lo sviluppo larvale è molto lento. Dopo circa 3 mesi la larva ha completamente sviluppato gli arti posteriori e le tipiche branchie piumose. Al5° mese l’animale assume l’aspetto adulto. La maturità sessuale viene raggiunta intorno al 10- 12° anno di età. E’ specie longeva che può raggiungere i 40 anni di età. Le larve si cibano di microrganismi e delle sostanze organiche contenute nel limo, mentre giovani e adulti predano varie specie di invertebrati (in particolare Crostacei cavernicoli dei generi Niphargus e Troglocaris).
Proteus anguinus, specie prioritaria, si trova in uno stato di conservazione soddisfacente; tuttavia molti dei siti ove è presente, posti ai margini delle aree urbane, sono esterni ai confini del sito Natura 2000 e per questo motivo la specie è da ritenersi vulnerabile (VU) (Stoch F., 2009)

AREA DI DISTRIBUZIONE NATURALE

Il proteo è diffuso nei sistemi idrici sotterranei delle coste adriaticheorientali, dall'Italia nord-orientale al Montenegro. In Italia la specie si trova esclusivamente nelle province di Trieste e Gorizia, dove vive nel bacino ipogeo carsico del sistema Timavo-Isonzo-Vipacco. L’attuale limite occidentale estremo della distribuzione naturale della specie è Polazzo (Fogliano- Redipuglia, provincia di Gorizia). La località più a SE nell’areale italiano è la parte sotterranea del fiume Timavo, dove scorre attraverso la grotta Trebiciano (provincia di Trieste). Il limite settentrionale è Gradisca d'Isonzo (provincia di Gorizia).

STATO DI CONSERVAZIONE

AREA DI DISTRIBUZIONE NATURALE

FAVOREVOLE

POPOLAZIONI

FAVOREVOLE

HABITAT DELLA SPECIE

NON DETERMINABILE

BIBLIOGRAFIA E FONTI

Salvaguardia dell’erpetofauna nel territorio di Alpe Adria – AA.VV. Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna – Ufficio studi faunistici - 2007
Elaborazione di proposte di misure di conservazione e gestione per il Piano di gestione del sito SIC Carso triestino e goriziano e ZPS Aree carsiche della Venezia Giulia - Dipartimento di Biologia dell'Università di Trieste 2007
Stoch F., 2009 - Servizio di integrazioni al catasto grotte nel Sito Natura 2000 SIC IT3340006 "Carso Triestino e Goriziano" e ZPS IT3341002 "Aree carsiche della Venezia Giulia" - Relazione finale.

MATERIALI

Note sull'alimentazione e sulla presenza del Proteo al di fuori delle grotte - N.Bressi, M.Aljancic, L.Lapini

Proteo: distribuzione, ecologia, linee guida per la conservazione - N.Bressi


 

FATTORI DI PRESSIONE ANTROPICA CHE INFLUENZANO LA SPECIE

241

prelievo/raccolta di fauna in generalecollezione (insetti, rettili, anfibi...)

503

linee ferroviarie, tgv.

701

inquinamento - inquinamento dell'acqua

AZIONI DEL PIANO DI GESTIONE CHE INTERESSANO LA SPECIE

IA4

incremento attività di repressione bracconaggio e di controllo

IA12

interventi di bonifica delle grotte dai rifiuti

IN3

introduzione o mantenimento di metodi di agricoltura biologica

MR17

monitoraggio idrologico

MR29

aggiornamento delle conoscenze botaniche e zoologiche relative alle grotte del carso e integrazione catasto

MR31

monitoraggio acque di prima pioggia delle reti viarie

PD5

sensibilizzazione e formazione altre categorie locali

RE10

gestione delle acque di prima pioggia delle reti viarie

RE17

norme di tutela delle grotte

RE18

regolamento per la fruizione delle grotte

RE31

completamento reti fognarie


 

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NATURA 2000

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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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