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CARSO NATURA200

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Natrix tessellata
Natrice tassellata


Reptiles and Amphibians of Britain and Europe - E.N Arnold & J.A.Burton

CODICE NATURA2000

natrix

CLASSE

Reptilia

ORDINE

Squamata

FAMIGLIA

Colubridae

LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE

• Direttiva Habitat all.IV

• Legge regionale 9/2007

• Convenzione di Berna allegato II
 

CARATTERISTICHE ECOLOGICHE

E’ un Colubride di medie dimensioni (anche oltre 100 cm nelle femmine) con testa stretta, appuntita e piuttosto piccola, pupilla rotonda e squame dorsali fortemente carenate. Ha colorazione variabile, di solito grigiastra o brunastra, spesso con un disegno caratteristico di punteggiature regolari distribuite uniformemente sul corpo. Il ventre è biancastro, giallastro o rosso, a scacchiera o quasi nero.
La specie è estremamente legata agli ambienti acquatici. Predilige i laghi, ma è frequente anche lungole rive di corsi d’acqua e negli stagni; solo raramente si allontana dall’acqua. Il suo letargo si estende da ottobre a marzo. Dopo l'uscita dal letargo iniziano gli accoppiamenti. Nel corso dell'estate la femmina depone circa 20 uova (fertilità = alta). Poiché le uova richiedono una temperatura di almeno 21 gradi per schiudersi, la vegetazione in putrefazione, incluso i cumuli di compost, sono i luoghi di deposizione preferiti (selettività per l'habitat riproduttivo = bassa). Si ciba prevalentemente di pesci, ma frequentemente anche di anfibi, sia di adulti che di larve, e, talvolta, anche di piccoli mammiferi o nidiacei di uccelli acquatici. Tra i suoi predatori vi sono uccelli rapaci e alcuni mammiferi (soprattutto mustelidi).

AREA DI DISTRIBUZIONE NATURALE

E’ specie ad diffusione europea (regioni centrali ed orientali) e centro asiatica (fino
alla Cina nord occidentale).
In Italia è presente nella maggior parte delle regioni continentali e peninsulari
ad eccezione della sola Calabria, dove è rara e non si spinge più a Sud della provincia di Cosenza. Manca in Sardegna, in Sicilia e nelle isole minori italiane.
Penisola Balcanica, Asia centrale e occidentale.
Diffusa in tutti i fiumi della Regione talora fino ai 900 metri di altitudine, si spinge anche in mare o in acque lagunari, purché pescose. Strettamente legata a questi ambienti, è molto frequente soprattutto in ambito perilagunare e in alcune zone della pianura friulana.

BIBLIOGRAFIA E FONTI

Salvaguardia dell’erpetofauna nel territorio di Alpe Adria – AA.VV. Direzione centralerisorse agricole, naturali, forestali e montagna – Ufficio studi faunistici – 2007
Fauna italiana inclusa nella Direttiva Habitat - Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, Direzione Protezione Natura - 2004
Elaborazione di proposte di misure di conservazione e gestione per il Piano di gestione del sito SIC Carso triestino e goriziano e ZPS Aree carsiche della Venezia Giulia - Dipartimento di Biologia dell'Università di Trieste 2007


 

FATTORI DI PRESSIONE ANTROPICA CHE INFLUENZANO LA SPECIE

110

uso di pesticidi

241

prelievo/raccolta di fauna in generalecollezione (insetti, rettili, anfibi...)

243

prelievo/raccolta di fauna in generale: intrappolamento, avvelenamento, caccia/pesca di frodo

400

aree urbane, insediamenti urbani

502

strade, autostrade

701

inquinamento - inquinamento dell'acqua

850

modifiche del funzionamento idrografico in generale

910

interramento

AZIONI DEL PIANO DI GESTIONE CHE INTERESSANO LA SPECIE

IA4

incremento attività di repressione bracconaggio e di controllo

IA5

ricostruzione di corridoi ecologici strategici

IA16

interventi sul reticolo idrografico e sui fossati di drenaggio

IA19

interventi di coordinamento con ass e altri enti per le campagne di derattizzazione e lotta alle zanzare

MR6

monitoraggio erpetofauna

MR32

monitoraggio mortalità stradale della fauna selvatica

PD6

programma di divulgazione e sensibilizzazione generale: incontri con il pubblico - serate tematiche

RE8

divieto di realizzazione di nuovi impianti di ittiocoltura di acqua dolce o di pesca sportiva e gestione degli impianti esistenti

RE12

mitigazione impatto delle infrastrutture viarie sulla fauna

RE15

norme di tutela del torrente rosandra

RE16

norme di tutela del fiume timavo

RE26

norme di tutela dei canneti e dei giuncheti e della vegetazione lianosa lungo i corsi d'acqua


 

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NATURA 2000

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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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