DESCRIZIONE Abbandono delle attività di pascolo, con conseguente infeltrimento del cotico erboso e avanzamento del bosco. |
PROBLEMATICHE PRINCIPALI Il problema influenza in particolare praterie igrofile e praterie xerofile a diverso stadio di maturazione, per le quali l’abbandono del pascolo implica l’innescarsi di fenomeni di infeltrimento della cotica erbacea e l'ingresso di specie legnose. Risultano particolarmente sensibili a queste problematiche le praterie su suoli argillosi umidi, le praterie xero-termofile su substrato calcareo, i prati-pascoli su terre rosse dove i fenomeni di abbandono del pascolo favoriscono il progressivo incespugliamento causando un impoverimento generale della biodiversità vegetale.Il progressivo incespugliamento può tuttavia rappresentare un fattore positivo per l’espansione degli arbusteti a ginepro (habitat HD 5130 - HR GM3).La perdita delle aree aperte conseguente all'abbandono del pascolo è una minaccia per numerose specie di vertebrati, che le utilizzano come siti riproduttivi (specie ornitiche nidificanti a terra) o per l'alimentazione (uccelli, chirotteri).Le attività di manutenzione associate al pascolo, quali la presenza di muri a secco o di cumuli di pietre derivanti dallo spietramento dei fondi, favoriscono la presenza di numerose specie di Invertebrati e Rettili, mentre le pozze di abbeverata favoriscono le popolazioni di Anfibi.Un effetto non trascurabile dal punto di vista gestionale è l'aumento dei rischi di incendio. |
IMPORTANZA SOCIO-ECONOMICA Negli ultimi anni si assiste a una modesta ripresa delle attività zootecniche e in particolare di quelle estensive. Importanza legata a possibili sviluppi economici futuri per ripresa delle attività pastorali e valorizzazione di prodotti tipici o per la creazione di sinergie con altre attività quali fattorie didattiche o agriturismi. |
ESTENSIONE DELLA PRESSIONE In assenza di dati specifici sulla consistenza e localizzazione dei pascoli la pressione è stata stimata per via indiretta considerando la presenza di neocolonizzazioni forestali e di aree caratterizzate da progressivo incespugliamento. Tali classi sono state rilevate dalla Carta di uso del suolo a fini faunistici resa disponibile dal Servizio tutela ambienti naturali e fauna calcolando le aree relative a tutti i comuni interessati dai confini della ZPS. Come classi indicatrici dell’abbandono dei sistemi pastorali sono state scelte: Aree a vegetazione boschiva e arbustiva in evoluzione, Aree con vegetazione rada, Brughiere e Cespuglieti, Improduttivo e Aree a vegetazione boschiva e arbustiva in evoluzione che, ricoprono complessivamente un' area pari a 5500 ha. |
RIFERIMENTI PROGRAMMATICI E LINEE DI FINANZIAMENTO Misure previste dal PSR 2007-2013: misura 2.1.4, pagamenti agroambientali, con particolare riferimento all’azione 4, Mantenimento dei pascoli ed all’azione 5, allevamento di razze animali di interesse locale in via di estinzione. |
STATO DELLE CONOSCENZE La localizzazione e la quantificazione dell’abbandono dei pascoli sono al momento puramente indicative; dati più precisi saranno forniti dalla Cartografia degli Habitat. |
BIBLIOGRAFIA E FONTI Elaborazione di proposte di misure di conservazione e gestione per il Piano di gestione del sito SIC Carso triestino e goriziano e ZPS Aree carsiche della Venezia Giulia - Dipartimento di Biologia dell'Università di Trieste 2007 |