PROBLEMATICHE PRINCIPALI Il processo di interramento, legato a minor disponibilità idrica o accumulo di biomassa, può influire negativamente, a diversi livelli, su habitat strettamente legati ad un preciso equilibrio idrico. Risultano così particolarmente minacciati da questa pressione gli specchi d’acqua poco profondi, stagni e pozze meso- eutrofiche, boschi igrofili dei corsi d’acqua e canneti. Le problematiche che insistono sugli habitat si ripercuotono direttamente ed indirettamente anche su alcune specie particolarmente sensibili ai cambiamenti del proprio habitat elettivo quali Euphrasia marchesettii, Gladiolus palustris e Gentiana pneumonanthe.Per quanto riguarda la fauna la pressione ha un impatto su specie acquatiche e semiacquatiche invertebrati anfibi e rettili. Per chirotteri la riduzione delle zone umide sottrae spazi per l’abbeverata e riduce la quantità di entomofauna, per l’avifauna la scarsità d’acqua in periodo riproduttivo altera la struttura dei canneti e le specie hanno difficoltà ad insediarsi per la nidificazione arrivando anche al completo abbandonano il sito. |
IMPORTANZA SOCIO-ECONOMICA La pressione si distribuisce sulle aree che includono ambienti umidi, all’interno della ZPS, in particolare, risultano particolarmente soggette le aree dei laghi carsici. I laghi di Pietrarossa e Doberdò e la palude dei Salici risultano particolarmente soggetti a fenomeni di interramento poiché legati ad un delicato equilibrio idrico influenzato dalle acque meteoriche e dal decorso della falda del bacino dell’Isonzo. |