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CARSO NATURA200

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CODICE EU 140
PASCOLO

CATEGORIA
AGRICOLTURA, FORESTE

DESCRIZIONE

Il codice 140 - Pascolo viene qui utilizzato per descrivere l'impatto negativo derivante dal pascolo, o più in generale dall'allevamento brado degli animali.

PROBLEMATICHE PRINCIPALI

Gli effetti del pascolo possono essere ricondotti a due categorie:- Derivanti dall’attività di selezione dell’animale (scelta piante o parti di piante)- Derivanti da attività non selettive dell’animale (calpestamento ed escrezione)Quando specie diverse pascolano nella stessa area, possono verificarsi fenomeni di complementarietà che spesso portano ad un utilizzo più equilibrato delle superfici (ad esempio i bovini utilizzano le aree "a latrina" dei cavalli per l'alimentazione, mitigandone l'impatto)L'allevamento brado in cui sia prevista anche un'integrazione alimentare - anche solo stagionale - comporta anche il rischio di immissione di specie vegetali alloctone e di eccessivo apporto di nutrienti.Nell'area del Carso due tipologie di allevamento brado sono particolarmente problematiche:- l'allevamento dei suini, che provoca la completa compromissione del cotico erboso (anche l'uso degli anelli risulta inefficace);- l'allevamento in aree boscate, che provoca la distruzione del sottobosco erbaceo in formazioni ecologicamente sensibili.Un possibile problema legato al pascolo è infine il disturbo alle specie ornitiche nidificanti a terra.

IMPORTANZA SOCIO-ECONOMICA

Importanza crescente, legata a possibili sviluppi economici per ripresa delle attività pastorali e valorizzazione di prodotti tipici, nonché per la creazione di sinergie con altre attività quali fattorie didattiche o agriturismi.

ESTENSIONE DELLA PRESSIONE

Nella presente fase di analisi non è possibile elaborare le carte di uso del suolo o le carte degli habitat necessarie all’individuazione dei pascoli, quindi si fa riferimento ai dati del censimento agricolo dell’Istat del 2000, che per i comuni facenti capo all’area di studio, indicano una quota occupata da prati e pascoli permanenti pari a 1700 ha corrispondenti al 68% della SAU.

RIFERIMENTI PROGRAMMATICI E LINEE DI FINANZIAMENTO

Misure previste dal PSR 2007-2013: misura 2.1.4, pagamenti agroambientali, con particolare riferimento all’azione 4, Mantenimento dei pascoli ed all’azione 5, allevamento di razze animali di interesse locale in via di estinzione.

STATO DELLE CONOSCENZE

Sono disponibili i dati del censimento agricolo Istat del 2000, la base di dati relativa ai terreni impegnati nel Reg. CE 1782/2003 (PAC) (SIAGRI) e la carta di uso del suolo a fini faunistici resa disponibile dal Servizio tutela ambienti naturali e fauna.Si segnala il progetto “Interreg - Indagine transfrontaliera sullo stato sanitario delle specie di ungulati e carnivori selvatici del confine italo-sloveno e definizione del rischio sanitario per le specie domestiche e selvatiche, con particolare riguardo alle zoonosi (Regione Friuli Venezia Giulia)”.

BIBLIOGRAFIA E FONTI

Gli erbivori domestici come strumento di gestione ambientale - l'esperienza dell'Isola della Cona. G.Renzi, Tesi ined. 2000Elaborazione di proposte di misure di conservazione e gestione per il Piano di gestione del sito SIC Carso triestino e goriziano e ZPS Aree carsiche della Venezia Giulia - Dipartimento di Biologia dell'Università di Trieste 2007


 

SPECIE INFLUENZATE DAL FATTORE

Alauda arvensis  (Allodola)

Anthus campestris  (Calandro)

Calandrella brachydactyla  (Calandrella)

Caprimulgus europaeus  (Succiacapre)

Euphydryas aurinia  (Scacchiera della Succisa)

Galerida cristata  (Cappellaccia)

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NATURA 2000

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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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