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CARSO NATURA200

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Podarcis sicula
Lucertola campestre


Reptiles and Amphibians of Britain and Europe - E.N Arnold & J.A.Burton

CODICE NATURA2000

sicula

CLASSE

Reptilia

ORDINE

Squamata

FAMIGLIA

Lacertidae

LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE

• Direttiva Habitat all.IV

• Legge regionale 9/2007

• Convenzione di Berna allegato II
 

CARATTERISTICHE ECOLOGICHE

E’ una lucertola di medie dimensioni (fino a 25 cm, inclusa la coda, nei maschi) che presenta testa di grosse dimensioni e zampe relativamente lunghe, colorazione del dorso molto variabile (verdastra, giallastra, marrone chiaro). Le parti inferiori sono uniformemente biancastre. Quest’ultimo carattere consente di distinguerla dalla Lucertola muraiola che presenta nelle parti inferiori e soprattutto sulla gola, una macchiettatura nerastra. La specie presenta una spiccata variabilità geografica nel tipo di colorazione dorsale.
E’ specie ad ampia valenza ecologica presente anche in ambienti fortemente antropizzati e che colonizza ambienti di gariga, macchia, pianura e collinari con vegetazione di latifoglie sempreverdi o caducifoglie, dove predilige le aree aperte ai margini del bosco o le radure, su terreni sabbiosi o pietrosi. La femmina depone fino a 9 uova 2-3 volte all'anno (fertilità = alta) in piccole cavità nei tronchi, nei muretti a secco, o sotto le rocce (selettività per l'habitat di riproduzione = bassa). Le uova schiudono dopo 6-10 settimane. Alla nascita i giovani sono lunghi circa 60 mm. La maturità sessuale nelle femmine è raggiunta già al 2° anno. La longevità massima in natura è di 6 anni. Ha dieta costituita prevalentemente da artropodi. Soprattutto i giovani sono predati da rapaci diurni, mammiferi carnivori e serpenti.

AREA DI DISTRIBUZIONE NATURALE

L’areale originario della specie è limitato all’Italia continentale e peninsulare, alla Sicilia, alla Sardegna ed alla costa dalmata. La specie è stata successivamente
introdotta e si è acclimatata in altre regioni del globo: nella Penisola iberica,
nelle Baleari, in Corsica, in Nord Africa, Turchia e Stati Uniti.
In Italia è comune in tutte le regioni ad eccezione di Valle d’Aosta, Liguria e Trentino Alto Adige.
In Regione è presente soprattutto lungo le coste, arenili e isolotti lagunari, ma è molto rara in ambienti umidi, quali i canneti e le paludi perilagunari. Nell’entroterra è diffusa in varie località del Carso triestino, lungo gli alvei di alcuni fiumi e in alcune zone magredili dell’alta pianura pordenonese, quasi fino a Maniago. La specie viene importata con facilità, probabilmente con la movimentazione di
materiali per l’edilizia e giardinaggio. Questo sembra poter spiegare l’improvvisa recente comparsa della specie in almeno due località del comune di Udine.

BIBLIOGRAFIA E FONTI

Salvaguardia dell’erpetofauna nel territorio di Alpe Adria – AA.VV. Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna – Ufficio studi faunistici – 2007
Fauna italiana inclusa nella Direttiva Habitat - Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, Direzione Protezione Natura - 2004
Elaborazione di proposte di misure di conservazione e gestione per il Piano di gestione del sito SIC Carso triestino e goriziano e ZPS Aree carsiche della Venezia Giulia - Dipartimento di Biologia dell'Università di Trieste 2007


 

FATTORI DI PRESSIONE ANTROPICA CHE INFLUENZANO LA SPECIE

101

coltivazione - modifica delle pratiche colturali

110

uso di pesticidi

141

pascolo - abbandono di sistemi pastorali

180

incendi

190

altre attività agroforestali non elencate - fattorie didattiche

502

strade, autostrade

AZIONI DEL PIANO DI GESTIONE CHE INTERESSANO LA SPECIE

IA4

incremento attività di repressione bracconaggio e di controllo

IA8

interventi di manutenzione della landa carsica e delle formazioni a ginepro su landa

IA9

ripristino della landa carsica

IA13

gestione colonie feline

IN1

mantenimento dei prati

IN2

recupero e mantenimento dei pascoli

IN3

introduzione o mantenimento di metodi di agricoltura biologica

IN15

mantenimento dei muretti a secco

IN17

realizzazione e mantenimento di siepi campestri

MR6

monitoraggio erpetofauna

MR32

monitoraggio mortalità stradale della fauna selvatica

PD6

programma di divulgazione e sensibilizzazione generale: incontri con il pubblico - serate tematiche

RE12

mitigazione impatto delle infrastrutture viarie sulla fauna

RE13

norme di conservazione e gestione della landa carsica e delle formazioni a ginepro su landa

RE14

norme di tutela dei prati da sfalcio

RE20

norme di conservazione delle pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica (codice 8210)

RE24

norme di tutela dei pavimenti calcarei


 

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NATURA 2000

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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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