DESCRIZIONE Strutture viarie per trasporto di tipo motorizzato. |
PROBLEMATICHE PRINCIPALI Inquinamento acustico e luminoso, apporto di inquinanti (es. metalli pesanti) in acqua e suolo, frammentazione degli habitat attraversati, presenza di barriere difficilmente valicabili dalle specie a locomozione terrestre (es. strade e ferrovie) negli spazi vitali. Per quanto riguarda la fauna gli anfibi e i rettili sono i gruppi più colpiti dall'effetto delle barriere infrastrutturali durante le migrazioni riproduttive. La mortalità stradale è una delle principali cause di mortalità di origine antropica del gatto selvatico. Infine la presenza di reti paramassi impediscono l’acceso ai siti riproduttivi ad esempio per il rondone maggiore. |
IMPORTANZA SOCIO-ECONOMICA Le infrastrutture viarie assumono una rilevante importanza poiché rappresentano l’asse portante per i flussi turistici ed economici. |
ESTENSIONE DELLA PRESSIONE Vengono valutati i km di strade ed autostrade presenti all’interno o in continuità con i confini delle aree studiate. La lunghezza totale del tratto di autostrada che ricade nella ZPS e di circa 3 km però il tracciato è parallelo per molti chilometri al suo confine, le restanti tipologie di strade si snodano per una lunghezza di circa 35 km (vedi allegato cartografico EU500 Parte 1 e 2). |
RIFERIMENTI PROGRAMMATICI E LINEE DI FINANZIAMENTO - |
STATO DELLE CONOSCENZE Il rilievo dati si è basato sulla estrapolazione degli strati informativi dalla CTR in scala 1:25000 successivamente confrontati ed integrati con quelli dell’Assemblaggio informatizzato dei PRGC (SITER) e del grafo elaborato nell’ambito del progetto Moland (2000). Si segnala che dopo l’approvazione del Piano Territoriale Regionale, saranno disponibili le relative cartografie sul web Gis regionale ( Catalogo dei dati ambientali e regionali http://www.irdat.regione.fvg.it/Consultatore/?style=G), che risultano essere l’aggiornamento più recente. Sono stati rilevati anche i dati relativi al monitoraggio dei flusso di traffico (n. veicoli all’ora) su 60 sezioni (SITER), peraltro rivelatisi inutilizzabili poiché non esiste documentazione allegata al dataset che consenta di risalire al contenuto dei campi del database. Per quanto riguarda gli effetti sulla fauna si segnalano gli studi relativi alla mortalità degli anfibi svolti nell’ambito del PROGRAMMA DI INIZIATIVA COMUNITARIA INTERREG III A ITALIA - AUSTRIA 2000 – 2006 “Salvaguardia dell'erpetofauna nel territorio di Alpe-Adria”. |