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CARSO NATURA200

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Maculinea teleius
Azzurro della Sanguisorba

CODICE NATURA2000

1059

CLASSE

Hexapoda

ORDINE

Lepidoptera

FAMIGLIA

Lycaenidae

LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE

• Direttiva Habitat all.II

• Convenzione di Berna all.I

• Direttiva Habitat all.IV

• Legge regionale 9/2007
 

CARATTERISTICHE ECOLOGICHE

Specie igrofila legata a formazioni erbacee pianeggianti, su suoli umidi evoluti e talora paludosi. Il ciclo biologico è particolare: le uova sono deposte all'interno delle infiorescenze ancora chiuse di Sanguisorba officinalis, dove le larve scavano una galleria che rivestono di seta. Ogni infiorescenza è in grado di nutrire una sola larva. Le larve al 4° stadio si lasciano cadere sul terreno, dove vengono raccolte dalle formiche del genere Myrmica, attratte da una secrezione ghiandolare, e trasportate nel formicaio, all'interno del quale si nutrono per 10-11 mesi di uova, larve e ninfe della formica ospite (DP=basso). La ninfosi avviene all'interno nelformicaio e gli adulti sfarfallano in primavera. Tali condizioni possono essere presenti nelle zone umide del sistema Doberdò-Pietrarossa-Mucille-Sablici-Lisert-Risorgive del Timavo (Museo Civico di St. Nat. di Trieste, 2009).

AREA DI DISTRIBUZIONE NATURALE

Questa specie è molto localizzata in Europa centrale fino al 53° N (Berlino). In Italia è limitata alla fascia prealpina del Piemonte settentrionale e del
Friuli.

STATO DI CONSERVAZIONE

AREA DI DISTRIBUZIONE NATURALE

NON DETERMINABILE

POPOLAZIONI

NON DETERMINABILE

HABITAT DELLA SPECIE

NON DETERMINABILE

PROSPETTIVE FUTURE

NON DETERMINABILE

VALUTAZIONE COMPLESSIVA

NON DETERMINABILE

BIBLIOGRAFIA E FONTI

Fauna italiana inclusa nella Direttiva Habitat - Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, Direzione Protezione Natura - 2004
Elaborazione di proposte di misure di conservazione e gestione per il Piano di gestione del sito SIC Carso triestino e goriziano e ZPS Aree carsiche della Venezia Giulia - Dipartimento di Biologia dell'Università di Trieste 2007
Elenco delle specie oggetto del monitoraggio enote gestionali e conservative su specie e ambienti. Museo Civico di Storia Naturale di Trieste. 2009


 

FATTORI DI PRESSIONE ANTROPICA CHE INFLUENZANO LA SPECIE

100

coltivazione

241

prelievo/raccolta di fauna in generalecollezione (insetti, rettili, anfibi...)

800

discariche, bonifiche e prosciugamenti in genere

960

relazioni faunistiche interspecifiche

AZIONI DEL PIANO DI GESTIONE CHE INTERESSANO LA SPECIE

IA4

incremento attività di repressione bracconaggio e di controllo

IA8

interventi di manutenzione della landa carsica e delle formazioni a ginepro su landa

IA9

ripristino della landa carsica

IA16

interventi sul reticolo idrografico e sui fossati di drenaggio

IA24

interventi di manutenzione e ripristino dei prati umidi

IN1

mantenimento dei prati

IN2

recupero e mantenimento dei pascoli

IN3

introduzione o mantenimento di metodi di agricoltura biologica

MR1

realizzazione carta degli habitat del carso triestino e goriziano

MR7

monitoraggio entomofauna

RE13

norme di conservazione e gestione della landa carsica e delle formazioni a ginepro su landa

RE14

norme di tutela dei prati da sfalcio

RE25

norme di tutela degli habitat 7210 paludi calcaree con cladium mariscus e 6410 praterie in cui è presente la molinia su terreni calcarei e argillosi (eu-molinion)


 

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NATURA 2000

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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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