Ministero Ambiente - Iconografia dei Mammiferi d’Italia
CODICE NATURA2000
aur
CLASSE
Mammalia
ORDINE
Chiroptera
FAMIGLIA
Vespertilionidae
LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE
• Direttiva Habitat all.IV
• Legge regionale 9/2007
• Convenzione di Berna allegato II
CARATTERISTICHE ECOLOGICHE
La specie non è stata confermata nel corso delle ricerche. Tutte le escursioni nelle principali cavità carsiche hanno dato esito negativo. Si può ipotizzare un decremento numerico della specie negli ultimi decenni, forse anche a causa del disturbo arrecato ai siti di svernamento da speleologi o occasionali frequentatori delle cavità carsiche (Museo Civico di St. Nat. di Trieste, 2009).
Specie sedentaria (DP = basso) e stanziale, frequenta vari tipi di boschi e foreste, zone aperte, parchi ecorpi d'acqua. L'ibernazione avviene prevalentemente in cavità sotterranee naturali (grotte) o artificiali (cave, cantine) ed in cavi d'albero; resistente al freddo occupa nelle grotte le zone prossime all'entrata. In primavera ed estate utilizza come rifugi alberi cavitati, edifici abbandonati o sottotetti. Accoppiamenti a fine estate/autunno proseguendo fino a primavera. L'unico piccolo (F = bassa) nasce dalla seconda metà di giugno a luglio. Dieta a base di Lepidotteri e grossi Ditteri. Recenti studi biomolecolari hanno evidenziato la presenza di più specie di Plecotus, tra cui Plecotus macrobullaris che viene segnalata sul Carso con un'osservazione nei pressi di Duino (Andrea Dall'Asta comunicazione personale).
BIBLIOGRAFIA E FONTI
Elenco delle specie oggetto del monitoraggio enote gestionali e conservative su specie e ambienti. Museo Civico di Storia Naturale di Trieste. 2009
FATTORI DI PRESSIONE ANTROPICA CHE INFLUENZANO LA SPECIE