DESCRIZIONE E PRINCIPALI ESIGENZE ECOLOGICHE Si tratta di boschi di carpino bianco (Carpinus betulus), mesofili, a carattere extrazonale molto limitati in tutta l’area carsica. Prediligono i versanti più freschi di alcune doline e di alcune valli. La freschezza del clima e una buona evoluzione del suolo sono caratteristiche essenziali per la formazione di queste cenosi dominate da geofite primaverili e dal carpino bianco. La loro presenza è legata ad alcuni precisi parametri morfologici delle doline e quindi sono presenti in modo non costante. Sono riferibili all’associazione Asaro- Carpinetum betuli, molto simile all’associazione Ornithogalo-Carpinetum betuli, tipica dei colli friulani. Entrambi sono inclusi nell’alleanza illirica Erythronio-Carpinion che si spinge lungo il margine meridionale delle Alpi e nell’Appennino settentrionale. Si tratta di boschi di piccole dimensioni in cui manca lo strato erbaceo graminoide così tipico di ostrio-querceti e rovereti carsici. Sono rilevanti anche perché sono le uniche formazioni nemorali dell’altipiano carsico (esclusi quindi i boschi igrofili dei laghi carsici e le leccete) incluse in un habitat di allegato I. Per questo motivo e per la loro diffusione in tutta l’area della ZPS, la loro presenza deve essere verificata in modo assai puntuale nelle numerose doline (Oriolo et al., 2009). |