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CARSO NATURA200

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CODICE EU 966
RELAZIONI FAUNISTICHE INTERSPECIFICHE
ANTAGONISMO DOVUTO ALL'INTRODUZIONE DI SPECIE

CATEGORIA
PROCESSI NATURALI (BIOTICI ED ABIOTICI)

DESCRIZIONE

Si tratta di effetti negativi a carico delle specie autoctone da parte di specie aliene introdotte dall’uomo. Gli effetti negativi possono attuarsi in modi diversi, attraverso la predazione, la competizione, l’ibridazione, ecc. (Per quanto riguarda l’introduzione di malattie da parte di specie alloctone si veda la scheda 963).

PROBLEMATICHE PRINCIPALI

L’introduzione di specie alloctone molto competitive ha determinato una progressiva sostituzione delle popolazioni di Austropotamobius pallipes fulcisianus. Altresì, l’introduzione di specie ittiche aliene arreca notevoli danni alle popolazioni di diverse specie di anfibi, interferendo sul successo riproduttivo delle stesse. Emys orbicularis è particolarmente sensibile a Trachemys scripta che è una testuggine di origine neartica in passato massicciamente importata in Italia a scopo ornamentale. Per quanto riguarda la Trachemys scripta, ha importanza prioritaria istituire un centro regionale dove far affluire gli animali recuperati (sono migliaia). A tal fine sarebbe sufficiente una proprietà Regionale o Provinciale ben recintata dove cisiano uno o più laghetti.

IMPORTANZA SOCIO-ECONOMICA

L’introduzione di specie aliene invasive avviene spesso per motivi economici, come ad esempio nel caso della nutria (Myocastor coypus) che è stata introdotta per l’industria della pelliccia. Specie aliene invasive possono avere quindi un impatto positivo sull’economia. Alcune delle specie introdotte vengono poi involontariamente o volontariamente rilasciate in natura e nel caso in cui si formino delle popolazioni vitali queste possono arrecare notevoli danni non solo alle specie native ma anche alle attività umane. La nutria, ad esempio, in alcune zone di pianura è responsabile del deterioramento degli argini fluviali. Non vi sono molti studi che quantifichino questi danni.

ESTENSIONE DELLA PRESSIONE

Nel Carso questa pressione è rilevante per alcune delle specie elencate sotto e si rimanda alle schede delle singole specie. Non vi sono però i dati per quantificare l’estensione di questa pressione.

RIFERIMENTI PROGRAMMATICI E LINEE DI FINANZIAMENTO

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STATO DELLE CONOSCENZE

Le conoscenze riguardanti la distribuzione e l’abbondanza delle specie aliene invasive nella zona considerata sono molto carenti. A livello europeo vi sono un buon numero di studi che riportano il meccanismo attraverso il quale queste specie agiscono negativamente sulle specie native.


 

SPECIE INFLUENZATE DAL FATTORE

Austropotamobius pallipes fulcisianus  (Gambero di fiume)

Bufo viridis  (Rospo smeraldino)

Emys orbicularis  (Testuggine palustre europea)

Hyla arborea  (Raganella centroeuropea)

Hyla intermedia  (Raganella italiana)

Rana dalmatina  (Rana agile)

Rana latastei  (Rana di Lataste)

Triturus carnifex  (Tritone crestato italiano)

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NATURA 2000

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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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